Il gup di Milano Maria Vicidomini ha bocciato le richieste di patteggiamento di Adriano, Fabio e Nicola Riva, alla guida del gruppo Riva - proprietario dello stabilimento Ilva di Taranto - nel processo relativo al crac finanziario della società.

Il giudice ha considerato "incongrue" le pene concordate in precedenza con la procura milanese: 2 anni e mezzo per Adriano, tra i 4 e i 5 anni per Fabio e circa 2 anni per Nicola.

Il via libera al patteggiamento è legato allo sblocco di oltre 1,3 miliardi di euro depositati in Svizzera.

Nello scorso novembre era stato raggiunto un accordo tra lo Stato e i Riva, annunciato dall'ex premier Matteo Renzi, che prevedeva la rinuncia a ogni procedimento nei confronti della famiglia e apriva al rientro dei capitali in Italia per il risanamento dell'azienda siderurgica.
© Riproduzione riservata