A fronte di un Pil in crescita contenuta, l'indice che misura il benessere complessivo delle famiglie è in calo.

Lo afferma una ricerca della Cisl pubblicata dalla confederazione sul bollettino "Barometro nazionale" nel mese di giugno, che analizza dati relativi al 2016.

Secondo quanto rilevato dallo studio, l'incremento del prodotto interno lordo italiano non sta producendo benefici per la maggior parte delle famiglie del Paese.

Posto pari a 100 il valore dell’indicatore complessivo del benessere nel primo trimestre 2007, nell’ultimo trimestre dello scorso anno si è arrivati a quota 90,7, in calo rispetto al 92 del secondo trimestre 2016.

L'indicatore del benessere delle famiglie è sceso soprattutto a causa del decremento del valore di alcuni parametri che riguardano redditi, qualità del lavoro e coesione sociale.

Inoltre, risulta aumentato il divario del tasso di occupazione tra le regioni italiane: a essere penalizzate sono le regioni del Sud Italia e le isole.

(Redazione Online/F)
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