"Fruttato, intenso, morbido e persistente".

Il Nuàli di Siddùra è ancora una volta promosso a pieni voti dal "Decanter".

La rivista inglese, tra le tre più autorevoli al mondo nel settore vitivinicolo, ha inserito il Moscato Doc Passito tra i vini migliori del 2020.

Un altro riconoscimento che rende sempre più ricco il palmares di questo vino, tra gli ultimi nati della cantina sarda di Luogosanto, guidata da Massimo Ruggero.

Lo scorso anno il Decanter gli aveva assegnato l'Oro. "Per noi un passaporto internazionale di assoluto prestigio", ha commentato l'ad dell'azienda gallurese. Nel prossimo numero della rivista, che avrà, come sempre, diffusione planetaria, ci sarà un inserto dedicato ai migliori vini italiani e, tra questi anche il passito Nùali: una vetrina di assoluto rilievo per la produzione gallurese. "Un riconoscimento di questo tipo attira l'attenzione del consumatore, perché proviene da fonti autorevoli che degustano decine di migliaia di vini.

L'autorevolezza dei maestri del vino, autori delle recensioni, è riconosciuta a livello nazionale e ancora di più a livello internazionale", ha aggiunto Ruggero.

Un autunno dorato per Nùali. È di qualche giorno fa il massimo riconoscimento, 4 Viti, da parte dell'Associazione Italiana Sommelier. Nùali ha anche brillato al concorso internazionale Muscats du monde, conquistando la medaglia d'oro. "La Sardegna, come ha recentemente sostenuto anche Riccardo Cotarella, presidente nazionale di Assoenologi, sta dimostrando sempre più la sua capacità di produrre vini di altissima qualità. In questo senso, il riconoscimento conquistato a livello mondiale, premiando la cantina Siddùra, premia l'intera Sardegna", ha concluso Ruggero.

(Unioneonline/F)
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