Diffondere la cultura del buon bere e rilanciare il territorio quale vocato alla viticoltura e produzione del tradizionale vino rosso, con la creazione di un marchio e per l'imbottigliamento. È quanto proposto nel corso della cerimonia di premiazione, per la seconda edizione della Rassegna dei vini rossi del Marghine, organizzata dall'associazione culturale Binzateris, con il benestare dell'agenzia Laore e col patrocinio del Comune di Macomer.

La cerimonia, che si è svolta nella grande sala dello storico stabilimento Alas, ha richiamato centinaia di persone da tutto il territorio. Dal lavoro svolto da una apposita giuria, con ben 17 sommelier guidati da Luigi Secci, sono stati selezioni 84 campioni di vino prodotto nel territorio, che comprende Macomer, Borore, Bortigali e Birori. Il miglior vino prodotto nel territorio di Macomer è di un viticoltore di Borore, Marino Deriu. Mario Pes di Birori e Maria Montemitro di Macomer sono invece i primi classificati nelle due graduatorie (uve autoprodotte e vini amatoriali di uve acquisite), nella prima graduatoria seguono Maria Montemitro di Macomer e Paolo Deriu di Bortigali. Nella seconda, seguono Salvatore Pinna e Roberto Virdis di Macomer.

Tra i vini selezioni figurano quello prodotto dal Coro Melchiorre Murenu, Paolo Deriu, Maria Montemitro e Remo Cadau.

La festa per la Rassegna dei vini rossi del Marghine (foto Oggianu)
La festa per la Rassegna dei vini rossi del Marghine (foto Oggianu)

La festa per la Rassegna dei vini rossi del Marghine (foto Oggianu)

Tutti sono stati premiati nel corso di una cerimonia con la partecipazione del rappresentante di Laore, Gavino Arca, il sindaco di Macomer, Riccardo Uda, la vice sindaca, Maria Luisa Muzzu, e gli assessori Aldo Demontis e Mariano Barria. «Una iniziativa che fa bene all'economia della nostra cittadina e del territorio - dice il sindaco, Riccardo Ud a- quello che state facendo è importante, perché si stanno creando condizioni di crescita, oltre valorizzare una antica tradizione». Il presidente dell'associazione Binzteris, Alberto Betterelli, aggiunge: «Siamo i custodi identitari del nostro territorio». Tutto si è concluso con una grande festa, con degustazioni del vino e di altri prodotti locali, quindi con una serata all'insegna della musica.

© Riproduzione riservata