Raccolto delle ciliegie compromesso dalle piogge dello scorso weekend. Danni, anche se di minore entità, si riscontrano anche per le fragole, e in alcuni casi per pesche e albicocche.

Le ultime piogge - fa sapere Coldiretti Sardegna - hanno favorito il cosiddetto cracking, la spaccatura del frutto, causata dalla troppa acqua, e gli agricoltori ne escono con le ossa rotte. Con una marea di ciliegie non più vendibili, eccezion fatta per quelle tardive e per qualche tipo più resistente.

A Bonnanaro hanno dovuto posticipare la sagra, vista l'assenza del prodotto.

Coldiretti ha raccolto le testimonianze di alcuni produttori. Federico Zonca di Bonnanaro: "Le ciliegie mature sono quasi tutte spaccate, e questi danni si sommano a quelli causati dal vento salino della scorsa settimana. Ho dovuto posticipare la mia presenza nei mercati di Campagna Amica".

Nell'Ogliastra Alessandro Melis racconta che le sue ciliegie sono state "praticamente dilaniate dall'acqua". Problemi anche alle fragole, "rimaste in ammollo per due giorni" e "purtroppo, qualche spaccatura anche alle pesche".

Passiamo a Villacidro, dove è concentrata la maggior quantita della produzione sarda. "Qui le piogge si aggiungono ai danni causati dal moscerino drosophila suzukii, che attacca i piccoli frutti quando sono ormai maturi: l'anno scorso ha compromesso quasi il 40% del raccolto e anche quest'anno sta creando seri problemi", afferma Anna Murgia.

"Ormai - osserva con amarezza il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - non c'è settore che non sia stato colpito da grandinate, nevicate, gelate, piogge violente e continue, siccità o altro. Ci appelliamo al nuovo assessore all'Agricoltura affinché acceleri la liquidazione delle pratiche per le calamità del 2017".

(Unioneonline/L)
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