Nella classifica italiana, la Sardegna è al penultimo posto per quanto riguarda il settore dell’economia e dell’occupazione. In particolare per quanto riguarda le buste paga: da un’elaborazione de L’Unione Sarda su dati Inps aggiornati al 30 maggio scorso, emerge come i lavoratori impiegati nell’Isola siano i meno pagati del Paese dove la media giornaliera si aggira sui 90 euro lordi, e in Sardegna si ferma a 76,50. Va peggio solo in Campania: 74,09 euro. Per fare un paragone con la testa della classifica, in Lombardia la media è di 102,79.

Le situazioni valutate riguardano un totale di 626.224 lavoratori di cui la metà circa (305.686) è rappresentata da dipendenti privati con un impegno di 35 settimane l'anno e un reddito generale di 4.851.286.097 euro, quindi di 74,99 euro al giorno (contro i 93,76 di media nazionale).

112.469 sono i dipendenti pubblici impiegati per 43 settimane e un reddito medio giornaliero di 120,51 euro. Ci sono poi i 52.146 commercianti che hanno dichiarato un reddito medio giornaliero di 61 euro. Posizioni distinte sono quelle dei lavoratori agricoli (44.470) e gli artigiani (23.150). Questi ultimi e gli autonomi agricoli fanno parte delle categorie interessate, con quelli del settore domestico, dal salario minimo, il tema di cui si discute a livello europeo e per il quale è stato proposto un minimo pari a 9 euro l’ora. Cifra che però divide le correnti politiche.

(Unioneonline)

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