Nuova misura in favore di agenzie ed enti della formazione professionale.

La Giunta Solinas ha approvato, su proposta dell'assessore al Lavoro, Alessandra Zedda, il provvedimento che destina nuove risorse in favore dei soggetti con sede operativa e unità locali nel territorio regionale, autorizzando, per l'annualità 2021, la spesa di 2,5 milioni di euro per la prosecuzione degli interventi in favore della formazione professionale.

"In un contesto ancora incerto risultano di fondamentale importanza tutte quelle misure di sostegno rivolte non solo agli operatori economici ma anche a chi è impegnato nella formazione” ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas. “La crisi economica che nel corso di questi due anni ha travolto anche l'economia della Sardegna continua ad avere importanti ripercussioni sul mercato del lavoro, aggravando le disuguaglianze sociali e di reddito. È per questo che l'impegno della Regione nel sostenere agenzie ed enti che favoriscono la formazione dei nostri lavoratori è costante e strategico per la ripresa".

"Con il rinnovo di questa importante misura alimentiamo la formazione professionale e sosteniamo tutti quei soggetti che si sono trovati a operare nel corso di un anno, il 2021, particolarmente difficile", le parole dell'assessore Zedda. Si tratta infatti di una sovvenzione mirata a sostenere - attraverso un contributo parametrato ai costi salariali del personale mantenuto in servizio - la ripresa delle attività fortemente danneggiate dalla sospensione o riduzione delle attività dovuta all'emergenza da Covid-19.

"La Regione è impegnata con ogni strumento per favorire l'occupazione - ha proseguito l'assessore - nella certezza che accrescere le conoscenze e migliorare le capacità attraverso corsi di formazione specifici sia la strada maestra per movimentare la richiesta occupazionale favorendo l'incontro tra domanda e offerta e agevolando l'introduzione di figure professionali sempre più specializzate e richieste".

IL CONTRIBUTO – Nello specifico, ad agenzie ed enti della formazione professionale spetterà un contributo, per l'anno 2021, per ciascun lavoratore per il quale l'agenzia formativa richiederà l'aiuto, parametrato al 60 per cento della retribuzione mensile. L'agevolazione non potrà superare un periodo di sei mesi anche non continuativi, decurtato degli eventuali periodi di cassa integrazione goduti dal personale in forza all'agenzia beneficiaria (nel rispetto delle regole sul cumulo e sul divieto del doppio finanziamento che impone che il costo di un intervento non possa essere rimborsato due volte a valere su fonti di finanziamento pubbliche, anche di diversa natura). È stato stabilito anche un tetto massimo, nella misura di euro 100.000, al contributo fruibile per ciascuna agenzia formativa destinataria dell'intervento. 

(Unioneonline/v.l.)

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