A luglio in Sardegna è stato registrato un calo delle presenze negli alberghi tra l’8 e il 10 per cento, ad agosto tra il 4 e il 5 per cento. In alcune zone dell’Isola si registrerà il tutto esaurito per Ferragosto, in altre qualche posto libero c’è ancora. Insomma un territorio “a macchia di leopardo”.

«Per il sud Sardegna Santa Margherita quest'estate sta andando meglio rispetto a Villasimius e Costa Rei – commenta Fausto Mura, vice presidente regionale di Federalberghi -. Ma il discorso vale per tutta la Sardegna: alcune località registrano il tutto esaurito. E lo stesso prevediamo per Ferragosto». Sui risultati finali peserà molto l'effetto last minute: «Sì - conferma - è un'abitudine che ci stiamo trascinando dalla pandemia. Nell'incertezza, negli anni scorsi, la tendenza era quella di prenotare due o tre giorni prima dell'arrivo. E questa abitudine si è consolidata anche adesso che l'incertezza non c'è».

Macchia di leopardo inoltre per le tipologie di hotel. «I cinque stelle sono andati molto bene», sottolinea il vertice di Federalberghi. Per il resto buoni risultati, ma alla fine si dovrà fare i conti con il segno meno. «Le ragioni del calo - argomenta Mura - sono da attribuire soprattutto al problema dei trasporti: è il gap che dovremmo colmare con i nostri competitors. Ma è anche calato il potere di acquisto degli italiani».

«Io direi però - precisa - che se i costi dell'energia e degli alimentari crescono è chiaro che l'albergatore è costretto a fare salire i prezzi. Ma in linea con la inflazione generale. Nel sud Sardegna la forbice varia tra il 10 e il 18 per cento di percentuale di aumento».

Gli aeroporti intanto confermano o superano i numeri degli anni scorsi. «Ma le cifre degli scali sono solo indicative - dice Mura - i risultati veri dipendono dalla permanenza media del turista». «La morale – conclude Mura - è che va risolto il problema dei trasporti, bisogna garantire l'arrivo dei turisti senza prezzi eccessivi. Ma sarebbe giusto puntare anche sugli stranieri: ora tra turismo nazionale e internazionale siamo più o meno alla pari. Ma se arrivassimo a un 60-70 per cento di stranieri ne trarrebbe beneficio anche l'allungamento della stagione con le vacanze meno concentrate su agosto e spalmate anche sugli altri mesi».

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata