Una cravatta per festeggiare l'obiettivo raggiunto dell'azzeramento del debito.

Sergio Marchionne si è presentato a Balocco (Vercelli) per presentare il piano di Fca per i prossimi quattro anni senza il consueto maglione per annunciare la fine dell'indebitamento netto industriale del gruppo entro la fine di giugno.

"Nei primi dieci anni fatto ricorso dei mercati finanziari mentre negli ultimi cinque anni la riduzione del debito è stato uno dei principali obiettivi. A fine giugno la posizione finanziaria netta sarà positiva; rimane ancora qualcosa da fare ma direi che ci siamo", ha affermato il Ceo, che lascerà l'azienda nel 2019.

Marchionne ha definito il piano 2018-2022 "coraggioso e solido", annunciando che il gruppo 9 miliardi di dollari nei prossimi anni per l'elettrificazione della gamma dei modelli, tra cui la Fiat 500, che diventerà una City Car elettrica.

"Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza dal petrolio, è una delle nostre priorità. Tutto il sistema deve lavorare insieme con il giusto realismo", ha dichiarato.

"Ridurre la nostra dipendenza dal petrolio - ha spiegato Marchionne - è una delle maggiore sfide dei prossimi anni. Fca pensa che non esista una formula magica, ma per fare un balzo in avanti tutto il sistema deve lavorare con la giusta dose di realismo per arrivare alla giusta sintesi tra livelli di consumi, costi ed efficienza".

Il gruppo Fca prevede di investire 45 miliardi di euro nel periodo del piano industriale dal 2018 al 2022

Per quanto riguarda infine l'Italia, il piano presentato da Marchionne prevede l'utilizzo al 100% della capacità produttiva degli stabilimenti presenti nel nostro Paese e in tutta Europa grazie ai nuovi modelli premium di Maserati e Alfa Romeo.

(Unioneonline/F)
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