Le proposte per il turismo “lento” e sostenibile della Sardegna in vetrina a Milano, nell’ambito della fiera “Fa’ la cosa giusta!”.

A fare gli onori di casa, nello stand istituzionale da 100 metri quadri allestito negli spazi fieristici del capoluogo lombardo, l’assessore al Turismo Gianni Chessa, che ha anche accolto in visita il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Lo stesso Chessa ha illustrato le iniziative dell'Isola «per un modello di turismo esperienziale, tra cammini, borghi e ospitalità».
«A passo lento in Sardegna, ma stiamo dando un'accelerata sull'offerta turistica che mancava alla Sardegna per allungare la stagione, per andare oltre il mare. Il passo lento dei cammini religiosi è un passo spirituale. Una offerta turistica dei cammini religiosi che dà una grande opportunità di vivere a tutti i Comuni della Sardegna, riscoprendo l’Isola più autentica e vera», ha spiegato Chessa. Aggiungendo: «La nostra terra ha tanto da offrire, tanto da raccontare. Quindi abbiamo il turismo esperienziale, il turismo archeologico, il turismo enogastronomico. Abbiamo quel turismo che ama vivere all'aria aperta. Il turista internazionale in genere oggi vuole qualcosa di diverso dal solito mare. Il mare, ovviamente, è una ricchezza che ci dà quattro mesi all'anno di economia importante, ma non ci basta. Dobbiamo andare oltre. Questa è la grande opportunità. Siamo qui a Milano a fare la cosa giusta proprio per presentare i nostri cammini. E a ottobre si terrà l’evento “Noi camminiamo in Sardegna”. Ospitiamo gli esperti del settore di tutta Italia e di tutte altre parti d'Europa. Saranno 1000 chilometri interessati. In questo settore siamo gli ultimi, siamo più lenti rispetto agli altri, ma arriveremo primi perché offriamo di più, in quanto Sardegna è un brand che promuove l'unicità» ha concluso l’esponente della giunta Solinas. 

Nel corso della kermesse milanese è stato presentato il progetto “Noi Camminiamo in Sardegna”, un modello di turismo esperienziale, tra cammini, borghi e ospitalità.

Riflettori puntati sui cammini di Santa Barbara, di Santu Jacu, di San Giorgio Vescovo, di Sant'Efisio, 100 Torri, Via dei Santuari, percorso francescano e gli itinerari che faranno riferimento alle destinazioni di pellegrinaggio (Borutta, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco) e, sottolinea la Regione, «faranno vivere l’esperienza suggestiva ed esclusiva del viaggio nel cuore profondo e autentico dell’Isola».

(Unioneonline/l.f.)

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