Faccia a faccia a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i vertici di Arcelor Mittal, il colosso dell'acciaio che ha innescato, annunciando la volontà di abbandonare la fabbrica, la nuova crisi dell'ex Ilva di Taranto.

Al vertice con i big dell'azienda indiana, Lakshmi e Aditya Mittal, anche il ministro dello Sviluppo Patuanelli e quello delle Finanze Gualtieri.

"Non possiamo accettare un disimpegno dagli impegni contrattuali: ci venga detto chiaramente qual è la posizione di Mittal e da lì partiremo", ha detto Conte, chiedendo il rispetto degli impegni.

"Altrimenti - ha aggiunto - noi reagiremo adeguatamente'.

Intanto, prosegue l'inchiesta aperta dalla Procura di Milano per accertare i motivi del passo indietro della società che ha rilevato la fabbrica pugliese. E da un verbale emerge che "in più riunioni tenute da settembre ad oggi sia il precedente ad Mathieu Jehl, sia il nuovo, Lucia Morselli, hanno dichiarato che la società aveva esaurito la finanza dedicata all'operazione".

E che la stessa Morselli avrebbe dichiarato ai primi di novembre che erano stati fermati "gli ordini, cessando di vendere ai clienti".

(Unioneonline/l.f.)
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