Il tasso di inflazione dell'area dell'euro è stato del 5% a dicembre 2021, in aumento rispetto al 4,9% di novembre. Solo un anno prima era pari al -0,3%.

Lo ha reso noto l'istituto statistico dell'Unione europea, Eurostat.

Il dato conferma la stima del 7 gennaio e rappresenta un nuovo massimo da venticinque anni, ovvero dall'inizio del calcolo della serie storica nel 1997.
In Italia l'inflazione è stata del 4,2% (era 3,9% a novembre). Tassi più bassi per Malta (2,6%), Portogallo (2,8%), Finlandia (3,2%). Percentuali più elevate si sono registrate invece in Estonia (12%), Lituania (10,7%) e Polonia (8%).

A dicembre, il contributo più elevato al tasso di inflazione annuale dell'Eurozona è arrivato dall'aumento dei prezzi dell’energia (+2,46%), seguita da servizi (+1,02%), beni industriali non energetici (+0,78%) e alimentari, alcol e tabacco (+0,71%).

La situazione del carovita è ancora più grave negli Stati Uniti, dove a gennaio l’inflazione ha raggiunto il 7%, il tasso più alto degli ultimi quarant’anni.

(Unioneonline/F)

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