Balzo dell'attività economica dell'Eurozona, che vola ai massimi da quasi sei anni (aprile 2011).

A febbraio l'indice Pmi composito (cioè il barometro anticipatore più accreditato, che raccoglie le stime dei direttori degli acquisti nei settori servizi e manifattura) è infatti salito a quota 56 punti, rispetto ai 54,4 di gennaio. Suggerendo che l'economia euro possa crescere dello 0,6% nel primo trimestre 2017.

Nello specifico, l'indice per la manifattura è giunto a 55,5 punti (dai 55,2 del mese precedente), quello dei servizi a 55,6 punti (dai 53,7).

Ad accelerare il ritmo di crescita – spiega Markit, la società londinese che raccoglie i dati - ha contribuito anche "il tasso di creazione occupazionale", che "è stato il migliore in nove anni e mezzo".

C'è stato un rialzo degli ordini e l'ottimismo è aumentato: segnali che – secondo gli analisti - indicherebbero un'espansione pure nei prossimi mesi.

Ancora una volta, gli ordinativi per il settore manifatturiero hanno ricevuto una spinta extra dal mercato estero, che ha segnato un incremento record da aprile 2011, grazie all'aumento della domanda e all'euro più debole.
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