"Estate, imprese sarde sotto attacco del falso", l'allarme di Confartigianato
A rischio il lavoro di oltre 1.500 addetti, soprattutto del settore della modaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Secondo Confartigianato Sardegna, d'estate l'Isola è sotto attacco della cosiddetta "multinazionale del falso", con 808 imprese artigiane, che rappresentano il 14,5% del totale dell’artigianato manifatturiero sardo, esposte al fenomeno. In pericolo inoltre il lavoro di 1.556 addetti sardi.
Questi i numeri della contraffazione in Sardegna, secondo il rapporto dell'Ufficio Studi dell'associazione di categoria, che utilizza dati Istat, Mise e Guardia di Finanza, per analizzato i settori, le imprese e gli addetti dell’artigianato maggiormente esposti al fenomeno.
Cosmetici, gioielli, occhiali, giocattoli ma soprattutto è l’area della "moda" quella più a rischio, con le imprese dell’abbigliamento e degli accessori, delle calzature, del tessile e della maglieria che temono per la loro stessa sopravvivenza nel mercato.
"Siamo in una stagione – commenta Antonio Matzutzi, Presidente Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna - in cui il fenomeno del 'falso' fa sentire i suoi effetti per questo diciamo forte e chiaro: 'non comprate 'patacche'".
La nostra associazione – sottolinea - continua a vigilare sul fenomeno e a chiedere maggiore tutela per gli imprenditori. E non ci riferiamo soltanto al commercio abusivo di merce contraffatta sulle spiagge o nelle principali piazze, ci sono anche altri aspetti da tenere sotto controllo: per esempio l’organizzazione dei mercatini cosiddetti 'artigianali' un 'marchio' che viene assegnato, a nostro parere, senza i necessari controlli. Spesso di artigianale in esposizione c’è veramente poco".
Nell’Isola, nel settore moda (tessile, abbigliamento, calzature, accessori, maglieria, accessori) sotto attacco sono ben 274 imprese, nei cosmetici 7, per le apparecchiature elettriche ed elettroniche 28, tra i gioiellieri 153, per i giocattoli 3, e tra le forniture mediche e occhiali 343.
A livello territoriale, la maglia nera spetta alla provincia di Sassari-Gallura: le imprese maggiormente esposte alla contraffazione sono 269 e rappresentano il 15,2% del totale dell’artigianato manifatturiero. Seguono Cagliari con 236, Nuoro 124, Sud Sardegna 100 e Oristano con 79.
(Unioneonline/F)