"Non c'è alcuna indicazione che i prezzi dell'energia scendano dai record attuali, questo è un fenomeno globale e tutto il mondo ne è colpito".

Non sono rassicuranti le parole della commissaria europea Kadri Simson, che ha aperto il Consiglio straordinario Ue dei ministri dell'Energia parlando del rincaro dei prezzi dell'elettricità e del gas.

"Finora 19 Paesi membri hanno preso o annunciato misure per proteggere le fasce a reddito più basso reddito. La maggior parte delle misure nazionali è in linea con le regole europee sul mercato e la concorrenza", ha sottolineato Simson. Tra essi c’è anche l’Italia.

"L'aumento dei costi è dovuto essenzialmente a un aumento della domanda globale, all’accelerazione nella de-carbonizzazione, alla ripresa economica e a una forma di nervosismo del mercato", ha dichiarato il titolare del ministero della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo al vertice.

"Con il sistema nazionale di stoccaggio, che è regolato, abbiamo una capacità allocata mediante aste, e in questo modo siamo riusciti a massimizzare il rendimento dei volumi disponibili. Oggi abbiamo l'85% delle riserve di gas che è un po' meno degli anni precedenti ma resta a un valore superiore alla media Ue", ha aggiunto. 

"Accogliamo favorevolmente l'intenzione della commissione di lavorare su regole che definiscano le modalità operative a livello europeo per la gestione degli stoccaggi secondo modelli regolati, basate su norme di mercato. Inoltre va tenuto in considerazione l'impatto sulla sicurezza degli approvvigionamenti visto che il gas naturale svolgerà comunque un ruolo significativo nella transizione energetica", ha concluso il ministro.

(Unioneonline/F)

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