Dopo 4 mesi di flessioni consecutive è tornata a crescere l'occupazione in Italia. Aumento su base mensile dello 0,4%, pari a 85mila unità. Nel complesso il tasso di occupazione sale al 57,8% (+0,2 punti percentuali nell'ultimo mese). Se riferito a luglio 2019 invece, gli occupati diminuiscono di 556mila unità e di 1,3 punti percentuali.

Lo scrive l'Istat nelle statistiche su occupati e disoccupati, ed è l'unico dato positivo che fotografa una lieve ripresa dopo i mesi del lockdown.

Da febbraio 2020, infatti, il livello dell'occupazione in Italia è sceso di quasi 500mila unità, e le persone in cerca di lavoro sono cresciute di 50mila, a fronte di un aumento di quasi 400mila inattivi.

"In quattro mesi - si legge nella relazione - il tasso di occupazione perde oltre un punto".

Nell'ultimo anno si vede un'emorragia di dipendenti a termine (-16,2% rispetto a 12 mesi fa) e lavoratori indipendenti (-4,5%). I lavoratori a tempo indeterminato, tutelati anche dal blocco dei licenziamenti per il coronavirus, sono cresciti dell'1,2%.

Il tasso di disoccupazione è in crescita al 9,7% (+0,5%), quello giovanile è invece tornato supra il 30% per la prima volta da aprile 2019. L'Istat lo attesta al 31,1% nella fascia d'età 15-24 anni, in aumento di 1,5 punti da giugno e di 3,2 da luglio 2019.

(Unionronline/L)
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