"Quando prepareranno i bilanci 2023, i Paesi europei dovranno tenere conto che la clausola" di sospensione del Patto di stabilità "verrà disattivata".

Lo ha spiegato il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis. "Ora la questione è come esattamente verrà gradualmente rimosso" lo stimolo, sebbene "ci siano alcuni margini di tempo", ha aggiunto.

"La risposta alla crisi è stata un successo. Abbiamo segni di una solida ripresa, la crescita del Pil è proseguita per il secondo trimestre, oltre le aspettative", ha aggiunto nella conferenza stampa al termine della riunione informale dell'Ecofin a Brdo, in Slovenia.

"Il supporto applicato durante la crisi non può durare per sempre, quando sarà il tempo, dovremmo iniziare a ridurre il deficit fiscale e il debito e allo stesso tempo gli Stati devono migliorare la qualità delle loro finanze nella revisione nella spesa", ha spiegato ancora Dombrovskis.

"Dobbiamo creare spazio per investire in aree che potenzialmente possono creare posti di lavoro, come la transizione verde e digitale. C'è un doppio compito: ridurre il deficit e investire. Gli investimenti da soli non bastano ma devono andare di pari passo con riforme strutturali che sono contenute nei Recovery Plan. Serve un ambiente di mercato che incentivi gli investimenti, libero da colli di bottiglia. Tuttavia, le tecnologie digitali non vengono senza rischi e dovremmo proteggere i consumatori mentre promuoviamo l'innovazione", ha concluso.

(Unioneonline/F)

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