Crisi all'Asinara: "Serve una sede della Conservatoria a Porto Torres"
Secondo il dirigente nazionale Psd'Az, Bastianino Spanu, "dobbiamo favorire, attraverso gli strumenti di pianificazione che già esistono, gli investimenti pubblici e privati"La ripresa dell'economia nel post-emergenza parte dal Parco nazionale dell'Asinara. Quasi 700 immobili di proprietà della Regione che attendono di essere ristrutturati e sanificati prima di essere trasformati in opportunità per gli operatori economici e per l'intero territorio dell'Area vasta. Per realizzare tale obiettivo il dirigente nazionale del Psd'Az, Bastianino Spanu, chiede l'istituzione di una sede della Conservatoria delle Coste a Porto Torres.
"E' necessario costruire dei tavoli di collaborazione tra la Regione, il Parco, l'amministrazione comunale, la Soprintendenza e il ministero dell'Ambiente. La stessa Regione deve intervenire affinché la Conservatoria delle Coste, superato ormai il regime di commissariamento, sposti il suo punto centrale da Cagliari a Porto Torres - sostiene il dirigente nazionale Psd'Az -. Per questo chiediamo l'istituzione di un ufficio della Conservatoria in città, che possa dare delle risposte immediate al territorio e a coloro che intendono investire sull'isola".
Dunque occorre sfruttare un grande momento di difficoltà per tirare fuori la città dalle macerie e dare risposte agli 8mila disoccupati che oggi conta Porto Torres, un territorio che ha dei problemi superabili puntando sulle proprie potenzialità fornite da un porto, un'area archeologica, un'area industriale da bonificare e un paesaggio naturalistico e di notevole importanza ambientale quale è il Parco nazionale dell'Asinara.
"Dobbiamo favorire, attraverso gli strumenti di pianificazione che già esistono, gli investimenti pubblici e privati - aggiunge Spanu - ma tutto questo lo dobbiamo fare in un contesto territoriale di area vasta, di rete metropolitana che deve vedere Porto Torres finalmente recitare il ruolo che le compete".