Il coronavirus ha messo in crisi anche le stazioni di servizio. Le pompe del carburante sono ferme come le auto parcheggiate nei garage. La crisi economica ha colpito in modo drammatico anche a Oritano il redditizio mercato dei carburanti. Alcuni gestori hanno annunciato la chiusura delle stazioni di servizio perché non possono reggere la situazione. I distributori di Oristano accusano cali del 70%, nelle periferie e nei piccoli centri si sale anche all'80%.

La stazione di servizio del gas all'uscita della 131, nello svincolo per Zeddiani, ha confermato la imminente chiusura dell'impianto. Il gestore ha ricordato che in due mesi non ha venduto il carburante che prima erogava in una settimana. Il distributore della Esso di via Cagliari, gestito dai cugini Rosas e Toni, registra un calo di circa il 70%. Sempre in via Cagliari, ma dal lato opposto, non sta certo meglio la stazione di servizio dell'Ip. "Le perdite in questo periodo superano il 60 per cento - commenta uno dei gestori, Carlo Denti - la gente non va al lavoro e il traffico automobilistico si è ridotto tanto. Ne facciamo le spese anche noi gestori degli impianti".

Oggi, inizio della "fase due", si è vista qualche auto in più nelle stazioni di servizio, ma per ritornare alla normalità ci vorranno ancora molti mesi.
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