È guerra tra Banca d'Italia e associazioni dei consumatori sulla conversione delle vecchie lire in euro. Dopo la sentenza della Corte costituzionale del novembre 2015, che ha dichiarato illegittima la norma voluta dal Governo Monti per anticipare di tre mesi il termine ultimo per convertire il vecchio conio (il 6 dicembre 2011 invece del 28 febbraio 2012), la Banca d'Italia e il ministero delle Finanze hanno emanato solo nei giorni scorsi le direttive per procedere ai pagamenti.

E c'è di che restare delusi: intanto c'è tempo solo fino a giovedì. Inoltre, si potranno presentare agli sportelli di Banca d'Italia, in Sardegna a Cagliari e Sassari, solo coloro che tra dicembre 2011 e febbraio 2012 chiesero la conversione delle lire in euro ottenendo un diniego, che a sua volta deve essere documentato, oppure chi ha un contenzioso in corso che potrà dunque essere definito con una transazione. Dimostrare di aver ricevuto un diniego in passato tuttavia non sarà semplice, anche perché in tanti non si presentarono agli sportelli.
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