Da lunedì 15 giugno è possibile chiedere l'erogazione dei contributi a fondo perduto per le imprese. Entra così nel vivo l'operazione prevista dal Decreto Rilancio, un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha definito tutti i passi da compiere e i requisiti da avere per chiedere e ottenere il contributo.

Due i requisiti da soddisfare: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori ai 5 milioni di euro; l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi di quello del mese di aprile del 2019. Con due eccezioni: per chi ha domicilio fiscale o sede nel territorio di comuni colpiti da sisma, alluvioni o crolli, ancora in emergenza al 31 gennaio, e per chi ha avviato l'attività a partire dal primo gennaio 2019. In questi due casi i contributi spettano a prescindere dal calo del fatturato.

Non possono fruire dei contributi gli iscritti alle casse previdenziali separate, gli intermediari finanziari, le società di partecipazione, e coloro che hanno fruito dei bonus per i professionisti e i lavoratori dello spettacolo.

Il contributo ha un importo minimo di mille euro per le persone fisiche, duemila per i soggetti diversi, ed è escluso dalla tassazione. Non ci saranno controlli preventivi, le richieste saranno prima liquidate e poi sottoposte a verifica dall'Agenzia delle Entrate.

Per richiedere il contributo bisogna compilare il modulo online sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

(Unioneonline/L)

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