Sempre più difficile da dipanare la matassa della continuità territoriale aerea.

Volotea infatti si dice contraria alla procedura negoziata indetta ieri dalla Regione Sardegna dopo l’esclusione della stessa Volotea prima, poi anche di Ita, dal bando d’emergenza indetto per garantire i collegamenti a prezzi agevolati fra i tre scali sardi di Olbia, Alghero e Cagliari, e quelli di Fiumicino e Linate.

La scadenza per la presentazione delle offerte per singola tratta a questa trattativa scade lunedì 11 ottobre alle 13. I tempi sono stretti, il servizio deve essere affidato entro il 15 ottobre, data in cui cessano le attività di Alitalia.

Volotea ricorda che la sua offerta avrebbe fatto risparmiare tre milioni alle Regione e ai suoi contribuenti. Fa inoltre sapere che “valuterà” se partecipare o meno alla procedura e che non ritirerà il ricorso cautelare presentato lo scorso 5 ottobre al Tar Sardegna.

In una nota Volotea spiega di ritenere “ingiusta l’esclusione dalla prima gara, proprio per questo non ritirerà il ricorso e non esclude ulteriori azioni legali contro questa seconda procedura di assegnazione”.

La compagnia “sta lavorando a un reclamo formale che verrà inoltrato la prossima settimana alla Commissione europea a Bruxelles”.

"Volotea – prosegue la nota – che nei giorni scorsi ha manifestato incredulità e scetticismo a seguito dell'esclusione dalla gara per la continuità territoriale a causa di un'asserita formalità burocratica, sta ancora valutando se partecipare o meno alla procedura negoziata indetta dalla Regione Sardegna. L'offerta presentata del vettore durante la prima gara, considerevolmente più bassa rispetto a quella dall'altra compagnia in gara, avrebbe consentito un risparmio per la Regione Sardegna, e per i suoi contribuenti, di circa 3 milioni di euro”.

Nella nota si ricorda anche come la compagnia abbia alle spalle “numerosi investimenti finalizzati a sostenere e supportare il tessuto economico della Sardegna. A livello locale sono presenti due delle sette basi italiane del vettore, una a Cagliari e una estiva a Olbia”. E si sottolinea come la presenza del vettore in questi due aeroporti abbia consentito “la creazione di circa 100 posti di lavoro”.

(Unioneonline/L)

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