«Se Aeroitalia non riuscisse a gestire tutte le frequenze necessarie per garantire i collegamenti in continuità territoriale si determinerebbe il caos negli aeroporti durante il periodo di maggior traffico, mettendo a serio rischio non solo il diritto alla mobilità ma anche la tenuta del sistema turistico del nord della Sardegna».

È quanto scrivono in una nota il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca: «Tra due giorni partirà la nuova continuità territoriale, ciò comporterà un cambio nell’assetto del trasporto aereo sardo con conseguenti variazioni in tutti e tre gli scali – evidenziano -. I cambiamenti maggiori riguardano gli scali del nord Sardegna, dove a garantire buona parte dei voli sarà Aeroitalia, vettore nato solo alcuni mesi fa e che per la prima volta dovrà assicurare i collegamenti per Linate per quanto riguarda Alghero mentre da Olbia sia quelli per Fiumicino, in condivisione con Volotea che per Milano Linate».

«Le preoccupazioni espresse da Fiavet e Federalberghi sono le stesse che abbiamo rappresentato come Uiltrasporti non appena saputo quali vettori avevano presentato interesse verso il bando di continuità territoriale – aggiungono Zonca e Manca -. Allo stupore è seguita l’incredulità dell’aggiudicazione di entrambe le rotte dallo scalo di Olbia a una compagnia nata da pochissimo tempo, con in flotta un numero esiguo di aeromobili e con tutta una serie di servizi mancanti o quantomeno non ancora attivi. Primo fra tutti, la possibilità per il passeggero di acquistare i biglietti attraverso le agenzie di viaggio o le biglietterie presenti in aeroporto. Questo significa che il passeggero, almeno per ora, potrà prenotare utilizzando solo i canali di vendita del vettore e per poterlo fare dovrà quindi essere in possesso di una carta di credito».

Vista la situazione, la Uiltrasporti ha invitato l’assessorato regionale ai Trasporti ad una attenta valutazione dei requisiti di ciascun vettore partecipante al bando: «Ad oggi resta la perplessità su come una compagnia con in dotazione solo 5 aeromobili abbia potuto acquisire un maggiore punteggio tecnico rispetto ad altri vettori maggiormente strutturati, in grado di fornire da subito tutti i servizi previsti dal bando di continuità e con un numero maggiore di aerei, considerato che solo pochi anni fa ITA Airways venne esclusa dal bando perché la Regione ritenne non avesse un numero sufficiente di macchine per garantire i voli in continuità – concludono - Qualora Aeroitalia non riuscisse a gestire tutte le frequenze necessarie per garantire i voli da/per Milano Linate e Roma Fiumicino, aeroporti crocevia sui quali fare scalo per i passeggeri che dalle varie parti nel modo vogliono spendere le proprie vacanze nell’isola, si determinerebbe il caos negli aeroporti durante il periodo di maggior traffico, mettendo a serio rischio non solo il diritto alla mobilità ma la tenuta del sistema turistico del nord della Sardegna e creando l’ennesimo danno ad un territorio che ha già subito forti penalizzazioni nei collegamenti durante tutto il periodo invernale».

(Unioneonline/D)

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