«A poco più di un mese alla scadenza dei voli in continuità territoriale e ancora impossibile prenotare un volo aereo dopo il 16 febbraio. Il rebus dei voli costituisce grave danno per la mobilità dei sardi, per la programmazione turistica e crea un vantaggio a favore dei principali competitors».

Lo denunciano il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca.

«In questa situazione - affermano Zonca e Manca - il Nord Sardegna rischia di pagare il prezzo più alto. Su Alghero infatti non è ancora dato sapere quale sarà il vettore che opererà le rotte in continuità territoriale e Olbia rischia di essere lasciata in balia di un vettore appena nato con una dotazione attuale di soli 5 aeromobili o peggio, qualora Aeroitalia ricorresse al TAR contro la decisione di Volotea di operare la tratta Olbia Roma senza compensazione economica, la sospensione del bando stesso e quindi il passaggio al libero mercato».

Secondo i rappresentanti della Uiltrasporti Sardegna, «quanto sta accadendo è il risultato di un bando inappropriato, incapace di garantire collegamenti certi e sicuri per tutto l'arco dell'anno e che mette la Sardegna in una condizione di sudditanza nei confronti dei vettori. In attesa di lavorare su un nuovo modello, ora più che mai serve un intervento immediato da parte del Ministero dei trasporti affinché Ita continui ad operare sullo scalo algherese garantendo continuità nei collegamenti ed evitando possibili ripercussioni sui livelli occupazionali».

Inoltre, conclude la Uill «è assolutamente necessario che la Regione verifichi l'affidabilità economica e operativa dei vettori aggiudicatari della continuità e dia piena applicazione a quanto previsto dal bando al fine di scongiurare il ritorno al libero mercato».

(Unioneonline/l.f.)

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