"Il ministro del Lavoro Andrea Orlando e la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde pensano di colpire con un decreto le imprese sull'onda dell'emotività di due o tre casi che hanno ben altra origine e su cui dobbiamo intervenire". 

Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi nel suo intervento al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, parlando della bozza del dl sulle delocalizzazione d’impresa.

"Noi - ha spiegato - abbiamo riforme importantissime da fare. Non dico che è l'ultima spiaggia, ma abbiamo oggi un'occasione storica se vogliamo creare uno Stato moderno, efficiente e inclusivo".

Ha poi dichiarato che Confindustria "non dà mai giudizi al governo ma ai singoli provvedimenti", aggiungendo: "Al premier Mario Draghi riconosco di aver accelerato una campagna vaccinale fondamentale. Ora porti avanti le riforme. Su questo i corpi intermedi hanno un valore fondamentale".

"Ci aspettano due passaggi, le elezioni amministrative nelle principali città italiane e l’elezione del capo dello Stato", ha ricordato, "vedo che sono già iniziati i distinguo tra i partiti. Sono preoccupato perché ciò potrebbe rallentare l’iniziativa del governo".

Ha poi attaccato i sindacati, contrari al Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro: "Qui tutti parlano di diritti ma si dimenticano i doveri. Sono rimasto colpito di fronte alla possibilità di sedersi a un tavolo e dare una via al Paese" e non averlo fatto, "dobbiamo rispondere alle due grandi incognite: la salute e le riforme. Abbiamo fallito e mi ci metto anche io anche ma i sindacati hanno fatto un grande errore. Potevamo costruire quello che i nostri padri hanno fatto con la polio, non abbiamo tempo da perdere".

"Sul tema della legge" sulla vaccinazione obbligatoria "è troppo facile rimandare tutto alla politica. C’è una differenza di posizione tra i partiti che difficilmente potrà farci arrivare a una legge. Ma possiamo sederci a un tavolo oggi stesso e aggiornare i protocolli di sicurezza. Io sono pronto anche oggi se i sindacati si vogliono sedere a un tavolo. Siamo una comunità", ha concluso il leader degli industriali.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata