C'è anche Cagliari tra i Comuni più "maturi" nei servizi digitali. E' quanto emerge da una indagine realizzata per Dedagroup Public Services, società impegnata nella costruzione delle infrastrutture pubblica digitali e diffusa in occasione di Forum PA 2020.

L'indagine, che evidenzia come la digitalizzazone non sia più un'esclusiva delle grandi città, individua tre classi di maturità digitale collocando i Comuni in tre momenti: "Blocchi di partenza", "Stacco" e "Spinta". Ed è proprio nella fase di "Spinta" che si posiziona Cagliari, con un indice Ca.Re (cambiamento realizzato) pari a 57,5, riflesso delle significative performance dell'Indice Digital Public Services, pari a 64,7, dell'Indice Digital PA, pari a 61,7 e dell'Indice Openness, pari a 46,7.

"Conduciamo questa indagine con l'obiettivo di offrire alla Pubblica Amministrazione Locale un'attendibile griglia di riferimento per autovalutare il proprio grado di digitalizzazione", spiega Fabio Meloni, amministratore delegato di Dedagroup Public Services.

"E' sempre più sentita la necessità di promuovere e sviluppare servizi digitali realmente efficaci perché progettati per mettere al centro l'esperienza del cittadino-utente. Cagliari, con cui collaboriamo sul fronte dei servizi riferiti alle istanze online e all'adesione delle piattaforme nazionali, è da sempre un Comune tra i più virtuosi e sensibili alle opportunità della digitalizzazione e seppur già ottimamente posizionato sul fronte della maturità digitale, continua con impegno a lavorare per compiere nuovi passi nel percorso in atto".
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