Bruxelles non aprirà nessuna procedura d'infrazione contro l'Italia.

Il collegio dei commissari europei ha deciso di non raccomandare al Consiglio Ue l'avvio di una procedura per debito eccessivo.

A rassicurare l'Ue il decreto approvato dal Consiglio dei ministri lunedì sera, che congela 1,5 miliardi di euro delle minori spese per reddito di cittadinanza e Quota 100.

"Avevamo posto tre condizioni: dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. Il Governo ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni" e quindi "la procedura per debito non è più giustificata", ha detto il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici.

"Grazie all'insieme delle misure adottate dal governo, l'Italia rispetterebbe complessivamente le regole del Patto nel 2019 sullo sforzo strutturale", ha spiegato il politico francese.

Ha poi dichiarato che Roma ha accettato impegni precisi per la prossima manovra.

"Il governo ha preso l'impegno lunedì sera" di rispettare il Patto di Stabilità mediante un "aggiustamento strutturale significativo nel 2020", con una lettera firmata dal premier Giuseppe Conte e dal ministro dell'Economia Giovanni Tria.

(Unioneonline/F)
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