Per lo scorso novembre si stima un calo delle vendite al dettaglio pari a -0,4% in valore e a -0,6% in volume rispetto al mese precedente.

Lo ha reso noto l'Istat.

Nel dettaglio, sono in diminuzione le vendite dei beni alimentari (-0,9% in valore e -1,2% in volume), mentre quelle dei beni non alimentari risultano di fatto stazionarie (0% in valore e -0,1% in volume).

Se si confrontano, invece, i dati con quelli di novembre dell’anno scorso, le vendite al dettaglio risultano in aumento del 12,5% in valore e dell'11,7% in volume.
Nel trimestre settembre-novembre 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono cresciute dell'1,2% in valore e dello 0,9% in volume. L’istituto nazionale di statistica ha sottolineato che le "vendite dei beni non alimentari crescono in misura marcata" (+2% in valore e +1,8% in volume), mentre quelle dei beni alimentari aumentano in valore e calano in volume (rispettivamente +0,5% e -0,5%).

Su base tendenziale volano le vendite dei beni non alimentari (+22,6% in valore e +21,9% in volume), mentre quelle dei beni alimentari registrano un contenuto aumento in valore (+0,5%) e una diminuzione in volume (-0,9%).

Tra i prodotti non alimentari, si registra una crescita tendenziale per quasi tutti i gruppi merceologici. Fanno eccezione solo le dotazioni per l’informatica, comunicazione e telefonia (-0,9%). Gli incrementi maggiori riguardano calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+57,8%) e abbigliamento e pellicceria (+51,8%).

(Unioneonline/F)

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