Dai tatuaggi ai leggings, da pane e latte alle bevande vegetali, dalla legna da ardere alle lampade a led.

In Italia cambia il carrello della spesa e le sorprese arrivano mettendo a confronto il paniere dell'Istat con quello di poco meno di un secolo fa.

Quello del 2016 per il calcolo dell'inflazione fotografa le nuove abitudini delle famiglie italiane.

In tutto sono 1476 i prodotti considerati per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo, nel 2015 erano 1441, 80 i comuni capoluogo di provincia presi a campione per il calcolo della stima dell'inflazione, per una copertura sul territorio pari all'83,5%.

Riguardo il "peso" che i prodotti hanno nel paniere, nel 2016, diversamente dagli ultimi anni, aumenta anche se di poco quello dei beni a discapito di quello dei servizi.

I particolari nelle pagine di Economia su L'Unione Sarda domani in edicola.
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