La Coldiretti di Oristano lancia un nuovo e ultimo appello alle istituzioni e annuncia, in alternativa, una nuova azione di protesta.

Per il presidente provinciale Giovanni Murru e il vice direttore Emanuele Spanò sarà questo l'ultimo tentativo per risolvere le gravi criticità evidenziate dal mondo delle campagne seguendo le vie istituzionali.

La federazione agricola aveva annunciato che in assenza di risposte da parte della politica alle istanze presentate ci sarebbero state nuove e più eclatanti manifestazioni di protesta.

"La macchina è già in moto - annunciano i due dirigenti - il consiglio di sezione di Coldiretti Arborea presieduto da Giancarlo Capraro ha preso atto della situazione di stallo in cui versano i problemi sottoposti all'attenzione della politica regionale, e ha deciso di chiamare a raccolta le aziende agricole e zootecniche per programmare una nuova e più incisiva mobilitazione di protesta se non ci saranno ulteriori sviluppi".

Sotto accusa, oltre che la politica, un inefficiente sistema di gestione nei pagamenti dei contributi relativi al Prs, il piano di Sviluppo Rurale, con pratiche bloccate, in alcuni casi da anni, talvolta per incongruenze e anomalie attribuite al funzionamento o alla gestione dei programmi in fase di istruttoria.

Elia Sanna

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