"Sulla chimica verde abbiamo posto all'attenzione del sottosegretario allo Sviluppo Economico, Alessandra Todde, di sciogliere il problema del rapporto societario fra Eni e Novamont abbiamo evidenziato l'incontro svolto il 17 gennaio scorso in Regione e la necessità di un tavolo a livello di presidenza del consiglio dei ministri e la sottosegretaria si è resa disponibile a sollecitare quel tavolo e convocare comunque un altro presso il ministero dello Sviluppo economico nel quale sollecitare le aziende perché si risolvano le difficoltà tra loro".

Così Massimiliano Muretti responsabile della Camera del Lavoro della Cgil di Sassari durante l'incontro con il sottosegretario al Mise tenutosi presso il palazzo comunale di Porto Torres alla presenza del sindaco Sean Wheeler, in cui si è parlato dello stallo della chimica verde e delle divergenze societarie che al momento hanno congelato gli investimenti e la crescita del settore.

L'altra questione è quella legata alla decarbonizzazione e al fatto che questo governo e il sottosegretario hanno compreso che i termini previsti dalla Unione Europea sono subordinati alla realizzazione e autorizzazione di infrastrutture elettriche ed energetiche che oggi non ci sono, e se alla fine del 2020 queste infrastrutture non verranno autorizzate la data del 2025 si sposterà.

Per il sindacati presenti "è necessario avere chiaro che cosa avverrà da qui a quella data, perché abbiamo una centrale termoelettrica di Fiume Santo, e non possiamo rimanere appesi a delle incertezze per il futuro della centrale, dei lavoratori e per il rispetto che abbiamo per l'ambiente".
© Riproduzione riservata