Si chiama ChatGpt ed è la nuova intelligenza artificiale sviluppata da OpenAi, fondazione creata nel 2015 da alcuni investitori della Silicon Valley, tra cui Elon Musk.
Un sistema, capace di comprendere il linguaggio umano e di intrattenere conversazioni anche molto complesse, finito alla ribalta delle cronache nelle ultime settimane perché, a detta di molti, potrebbe un giorno arrivare a fare concorrenza addirittura ai motori di ricerca di Google. Una minaccia al monopolio di Mountain View non ancora imminente (l’AI ad oggi risponde su tutto, però non sempre in maniera appropriata e corretta), ma pur sempre una minaccia. Ma di cosa è davvero capace ChatGpt? Per capirlo, abbiamo provato a intervistarla, con il classico botta e risposta, incentrato sulla Sardegna. Ecco come è andata.

Cosa sai dirmi della Sardegna?

«La Sardegna è un'isola situata nel mar Mediterraneo, a sud della Francia e a ovest dell'Italia. È la seconda isola più grande del Mediterraneo e fa parte dell'Italia. La Sardegna ha una lunga storia e cultura unica, con una forte influenza della cultura celtica e punica. La lingua ufficiale è l'italiano, ma la lingua sarda è anche ampiamente parlata. La Sardegna è famosa per le sue spiagge, la sua cucina e la sua produzione di vino. La sua economia si basa principalmente sul turismo e sull'agricoltura».

Se fossi un essere umano, quali posti vorresti visitare in Sardegna?

«Se fossi un essere umano, ci sono diversi posti che vorrei visitare in Sardegna. In primis, sicuramente vorrei esplorare la costa dell'isola, in particolare le spiagge di Alghero, Costa Smeralda e la zona di Stintino. Inoltre, vorrei visitare la città di Cagliari, che è la capitale della Sardegna e offre una vasta gamma di attrazioni culturali e storiche. Inoltre, vorrei visitare alcune delle antiche città nuragiche sparsehi (refuso dell’AI, non l’unico, ndr) in Sardegna, come la città di Barumini. Inoltre vorrei visitare i siti archeologici di Tharros e Nora, che sono stati fondati dai Fenici e dai Romani».

Qual è il personaggio storico che secondo te meglio rappresenta la Sardegna?

«Un personaggio storico che potrebbe rappresentare la Sardegna è Eleonora d'Arborea. Eleonora è stata una figura importante nella storia della Sardegna del XIV secolo, nota soprattutto per aver scritto il "Codice civile sardo", un insieme di leggi che regolavano la vita sociale e politica dell'isola. Il Codice rappresenta una delle prime esperienze di autogoverno della Sardegna e ha influenzato le leggi dell'Italia e dell'Europa. Eleonora è stata una donna coraggiosa, che ha lottato per la giustizia e la libertà della sua gente, riuscendo a mantenere l'indipendenza della Sardegna dalle invasioni straniere per molti anni. Inoltre, come principessa e poi regina, è stata una leader politica e militare, dimostrando abilità e intelligenza nella gestione dello stato».

Il piatto tipico sardo che assaggeresti volentieri?

«Il culurgiones (l’AI “pensa” che sia singolare, ndr). Il culurgiones è una pasta fresca ripiena di patate e formaggio, generalmente pecorino, condita con burro fuso e sugo di pomodoro. È originaria della zona di Nuoro e Orgosolo, ed è considerato uno dei piatti più rappresentativi della cucina sarda. La preparazione richiede abilità e pazienza poiché i culurgiones vengono fatti a mano, arrotolati uno per uno. Il suo gusto delicato e saporito, accompagnato dalla semplicità dei suoi ingredienti, rendono questo piatto un vero e proprio esempio della cucina sarda».

Sardegna è anche terra di tradizioni. A quale evento folkloristico vorresti assistere?

«La "Sartiglia". È una tradizionale festa che si tiene a Oristano, nel mese di febbraio, che celebra il carnevale. La parola "Sartiglia" deriva dalla parola "sarto" e si riferisce al gioco che consiste nell'infilare un anello con una spada. Il gioco consiste nel cavaliere che cavalca ad alta velocità e cerca di infilare un anello con una spada. La Sartiglia è un'occasio ne per vedere un'esibizione di abilità equestri, costumi tradizionali, musica e balli. Inoltre, si può assistere a una processione di carri allegorici, balli tradizionali e canti in lingua sarda. La Sartiglia è una delle feste più antiche della Sardegna e rappresenta un'occasione per celebrare la cultura e la tradizione dell'isola».

Come si potrebbero risolvere i problemi di continuità territoriale?

«Una soluzione potrebbe essere quella di investire in una maggiore capacità e infrastruttura per i trasporti marittimi, come ad esempio l'ampliamento dei porti esistenti e la costruzione di nuovi terminal per navi da crociera e traghetti. Ciò permetterebbe una maggiore flessibilità e velocità nell'effettuare i collegamenti tra la Sardegna e il continente, riducendo i tempi di attesa e aumentando la frequenza dei viaggi. Inoltre, sarebbe utile investire in infrastrutture di trasporto aereo come aeroporti e piste di decollo e atterraggio, in modo da aumentare la capacità e la frequenza dei voli verso e dalla Sardegna. Un'altra soluzione potrebbe essere quella di investire in progetti di sviluppo economico e turistico per la Sardegna, al fine di creare nuove opportunità di lavoro e aumentare la popolazione dell'isola, riducendo così la dipendenza dal continente».

E per migliorare la sanità sarda? Cosa suggerisci?

«Per migliorare la sanità sarda, ci sono diverse azioni che potrebbero essere intraprese. Investire in un'infrastruttura sanitaria più solida: questo potrebbe includere la costruzione di nuovi ospedali e cliniche, l'ampliamento dei servizi esistenti e l'acquisto di nuove tecnologie mediche. Secondo: potenziare i servizi di telemedicina, che può aiutare a superare le barriere geografiche e migliorare l'accesso ai servizi sanitari per le zone rurali e isolate. Poi rafforzare la formazione e l'aggiornamento professionale del personale sanitario: un personale sanitario ben preparato è fondamentale per garantire che i pazienti ricevano cure di qualità. E poi promuovere la prevenzione, investire in ricerca, collaborare con il settore privato, promuovere la partecipazione attiva dei cittadini, garantire la trasparenza e la qualità dei dati».

Conosci L’Unione Sarda?

«Sì, conosco L'Unione Sarda. L'Unione Sarda è un quotidiano che viene pubblicato in Sardegna, Italia. È stato fondato nel 1867 (la data corretta, in realtà, è il 1889, ma l’ampio margine di errore è proprio uno dei principali limiti di ChatGpt, ndr) ed è uno dei più antichi quotidiani dell'isola. Si distingue per la sua attenzione alla cronaca locale, cultura, politica e attualità sarda. L'Unione Sarda è un quotidiano a diffusione regionale, ma è anche diffuso in alcune parti della penisola italiana e all'estero. Ha una redazione a Cagliari, ma anche una a Sassari e Oristano. Il quotidiano, oltre all'edizione cartacea, è anche disponibile in versione digitale e ha un proprio sito web».

Il Cagliari è finito in Serie B. Quali consigli daresti a Ranieri per riportarlo in A?

«Il Cagliari è una squadra di calcio italiana con una lunga storia e tradizione, nonostante la retrocessione in Serie B. Per centrare la promozione in Serie A, ci sono diverse azioni che il mister Claudio Ranieri potrebbe considerare: costruire una squadra solida, perché è importante avere una squadra ben bilanciata e con una buona miscela di giocatori esperti e giovani promettenti. E poi pianificare una strategia di gioco efficace, avere una buona gestione della rosa, rafforzare la difesa, sfruttare al meglio le opportunità di gioco e creare un forte spirito di squadra: è importante creare un ambiente di lavoro positivo e un forte spirito di squadra per migliorare la motivazione e la fiducia dei giocatori».
Come andrà la prossima stagione turistica in Sardegna?

«Non posso prevedere come andrà la prossima stagione turistica in Sardegna poiché dipende da molte variabili come ad esempio la situazione sanitaria, le restrizioni di viaggio, le preferenze dei turisti e così via. Tuttavia, si può prevedere che la Sardegna continuerà a essere una destinazione popolare per i turisti italiani e stranieri, grazie alle sue bellezze naturali, alla sua cultura e alla sua cucina. Inoltre, la Sardegna è una destinazione ideale per le vacanze estive, con le sue spiagge e le sue acque cristalline».

Tre suggerimenti al Consiglio regionale per migliorare la qualità della vita dei cittadini?

«Primo: investire in infrastrutture come strade, trasporti pubblici, acqua e servizi sanitari può migliorare la qualità della vita dei cittadini rendendo più agevole gli spostamenti e l'accesso ai servizi di base. Secondo: sviluppare l'economia attraverso incentivi alle imprese e investimenti in settori come il turismo, l'agricoltura e la tecnologia, può creare posti di lavoro e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Terzo: promuovere la cultura e le tradizioni della Sardegna attraverso iniziative culturali e turistiche».

Comenti ti lamasa? Rispondimi in sardo…

«Beni e a tie? “Comenti ti lamasa” in sardo significa "Come va e tu?" è una risposta standard per chiedere come va la persona che ti sta parlando e come va la sua giornata ».

In realtà “Comenti ti lamasa?” in sardo significa “Come ti chiami”...

«Mi scuso per l'errore nella mia risposta precedente. In effetti, "Comenti ti lamasa?" in sardo significa "Come ti chiami?". In questo caso, la risposta sarebbe il mio nome. In quanto modello di linguaggio artificiale, non ho un nome proprio, mi chiamano ChatGPT ».

Va bene, ti scuso. Grazie per la chiacchierata.

«Non c'è problema, sono qui per aiutare e fornire informazioni accurate. Sono contento di aver potuto aiutarti e sono sempre qui per qualsiasi domanda o chiarimento. Grazie per avermi scelto».

Luigi Barnaba Frigoli

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