Caro-traghetti, condanna dell'Antitrust Multa di 8 milioni a quattro società
Vince la Regione: Moby, Gnv, Snav e Marinvest dovranno pagare cara l’estate 2011, quando i prezzi delle navi da e per la Sardegna schizzarono alle stelle. Dopo aver incassato ora devono restituire. Le quattro società sono state multate per 8.107.445 euro.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’Antitrust ha chiuso quindi l’istruttoria avviata l’undici maggio del 2011, sposando la tesi dei numerosi accusatori (Regione Sardegna, insieme con Regione Liguria e associazioni di consumatori): gli armatori fecero cartello. La risposta della Regione allo scandalo sul caro-traghetti fu il varo della flotta sarda.
Nello specifico, Moby è stata condannata a pagare 5.462.310 euro; Gnv 2.370.795 euro; Snav 231.765 euro. Dovrà pagare 42.575 euro, infine, Marinvest (holding di un gruppo di imprese attive nel settore del trasporto marittimo, in particolare controlla le società Msc Crociere e Snav). Soprattutto, alle compagnie è stato intimato di astenersi "in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell’infrazione accertata".
LA CIFRA POLITICA - Due i riflessi della condonna. Il primo è di carattere politico. La relazione dell’Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella rappresenta un buon punto di partenza per battere i pugni sulla vertenza relativa alla continuità territoriale marittima e per far capire al Governo l’importanza del principio di insularità (e di tutti i suoi riflessi). Due argomentazioni tra le tante che la “parte-sarda” - il governatore Ugo Cappellacci e gli altri esponenti politici – userà per sensibilizzare l’Esecutivo. Il ministro Maurizio Lupi arriverà in Sardegna (la visita è in programma per venerdì 21 giugno) dopo aver letto la condanna.
LO SCENARIO - Le compagnie pagheranno caro anche se a scendere sul piede di guerra saranno i viaggiatori. Che avranno quindi la possibilità di chiedere i danni attraverso una class action (avviata dalle associazioni dei consumatori), considerata il modo migliore con cui i semplici cittadini possono essere tutelati e risarciti dai torti delle grandi aziende, delle multinazionali o, come in questo caso, delle compagnie marittime.
Le sanzioni inflitte dall'Antitrust (8.107.445 di euro) dovranno essere pagate entro il termine di novanta giorni dalla notificazione del provvedimento.
IL PRONUNCIAMENTO - Le multe, spiega l' Autorità in una nota, "tengono conto della situazione di perdite di bilancio in cui versano le società stesse". Al termine dell'istruttoria, si legge ancora, "è stato accertato un parallelismo di condotte, nella stagione estiva 2011, da parte di Moby, Gnv e Snav, che hanno tutte applicato incrementi significativi dei prezzi, generalmente superiori al 65% mentre negli anni precedenti le società avevano seguito strategie orientate alla concorrenza".
PREZZI ALLE STELLE- In particolare, "nella stagione estiva 2011 i prezzi sono aumentati mediamente del 42% sulle rotte Civitavecchia-Olbia (passando in media da 35 a 49 euro) e Genova-Olbia (passando da 57 a 81 euro), del 50% sulla Genova-Porto Torres (passando da 65 a 98 euro). L'intesa, durata dall'inizio di settembre 2010, fino almeno alla fine del mese di settembre del 2011 (per Snav fino a maggio 2011), data di chiusura della stagione estiva, è stata attuata da imprese che complessivamente detengono quote di mercato molto elevate sulle rotte interessate dall'istruttoria. Il parallelismo nell'aumento dei prezzi, riscontrato nel corso dell'istruttoria, non è peraltro giustificabile in altro modo se non con la concertazione: né la trasparenza delle tariffe, che caratterizza strutturalmente il settore, né il caro carburante, che avrebbe potuto comportare un aumento dei prezzi ma in misura inferiore, nè le perdite di bilancio degli operatori giustificano un aumento dei prezzi così simultaneo e significativo".
LA REAZIONE DEL GOVERNATORE - Il 21 maggio si era tenuta all'Antitrust l’audizione del governatore Cappellacci, che aveva ribadito le ragioni del ricorso ripercorrendo le vicende che avevano portato alla costituzione della Flotta sarda .
"E' una vittoria su tutta la linea, e siamo felici di aver avuto ragione, ma soprattutto di aver sollevato il problema dall'origine e di aver promosso ricorso all'antitrust". E' il primo commento a caldo del presidente della Regione.
(Redazione online)
Di seguito: il testo integrale del provvedimento; la posizione delle compagnie; la denuncia della Regione; le conclusioni dell'Antitrust e l'atto d'accusa: "C'è stata un'intesa".