Pasta e farina sono i beni principali al centro dell’attenzione dei sardi che ne fanno scorta, meno oggetto delle “razzie” sono invece olio e zucchero. Una sorta di coda della psicosi collettiva dovuta al diffondersi nei giorni scorsi di un messaggio vocale che circolava sulle chat e che annunciava un blocco totale delle merci per la protesta degli autotrasportatori contro il caro carburanti per 15 giorni. Evenienza che è stata smentita dalle grandi catene di distribuzione e dagli stessi camionisti che metteranno in atto presidi pacifici ma senza blocchi stradali.

La mobilitazione a oltranza, almeno in Sardegna, è stata confermata a partire da domani e qualcuno ha fatto subito incetta di pasta e farina nei market, svuotando nuovamente gli scaffali.

(Unioneonline/s.s.)

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