Dopo il prelievo forzato in bolletta, arrivano i primi rimborsi del canone televisivo.

A usufruirne saranno, anche in Sardegna, migliaia di cittadini che dal gennaio del 2016 si sono visti addebitare senza motivo la tassa sulla tv.

Quasi 22 milioni di euro la cifra riscossa in eccesso, oltre il 6% dei 350 milioni andati nelle casse dell'emittente di Stato.

LE ESENZIONI - Nell'Isola saranno 6mila gli utenti a cui saranno restituiti i canoni non dovuti.

Tra questi ci saranno soprattutto i cittadini che hanno dovuto pagare nonostante avessero comunicato all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate la propria esenzione per i motivi previsti per legge: in primis quelli sprovvisti di apparecchio televisivo, ma ci sono anche gli anziani che hanno compiuto 75 anni e con un reddito familiare non superiore a 6.713,98 euro. Oppure le famiglie che hanno pagato due volte, sia sulla bolletta sia attraverso il vecchio bollettino postale.

La restituzione delle somme avverrà tramite l'Agenzia delle Entrate, che trasferirà il denaro alle compagnie elettriche titolari delle bollette.

Saranno queste ultime poi a valutare caso per caso i contribuenti meritevoli di rimborso.

In questi casi, sulle distinte delle bollette i cittadini troveranno la voce "rimborso canone ".

Secondo quanto reso noto dall'Agenzia, la procedura non durerà oltre 45 giorni dalla ricezione dei dati da parte del fisco.

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