«Possiamo tornare a casa soddisfatti. Ci portiamo a casa un’edizione della Bit straordinaria che ha visto la Sardegna protagonista dell’evento insieme ai 114 operatori turistici presenti qui a Milano».

È il commento dell'assessore regionale Gianni Chessa, in chiusura dell’edizione 2023 della Borsa Internazionale del Turismo. L’Isola anche quest’anno è salita sul podio delle destinazioni nazionali e internazionali più amate e ricercate. «Dopo un 2022 da record, con oltre 7 milioni di arrivi, questa stagione si prospetta ancora migliore. Battere i numeri dello scorso anno si può, se ci crediamo e facciamo sistema», aggiunge Chessa che, dopo aver inaugurato domenica scorsa lo stand della Sardegna con la ministra del Turismo Daniela Santanchè, ha visitato oggi gli stessi spazi con il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti Matteo Salvini

«L’incontro è andato bene – confessa l’assessore –. Ha apprezzato molto il nostro lavoro qui alla Borsa, ammettendo che il nostro padiglione – per gli spazi straordinari che abbiamo avuto modo di allestire – è quello che si vede prima di tutti gli altri, all’arrivo. Il viceministro è a conoscenza dei problemi legati alla continuità territoriale e ai trasporti: farà il possibile per darci una mano». Chessa e Salvini hanno poi visitato lo stand di Flydubai, in previsione della partenza del nuovo volo che dal 22 giugno unirà Cagliari a Dubai. Il collegamento, con tre frequenze settimanali (ogni martedì, giovedì e sabato), aprirà le porte dell’Isola a nuovi mercati turistici che potranno raggiungere lo scalo di Elmas da uno degli hub aeroportuali più grandi e importanti del mondo.

Lo stand di Flydubai (foto ufficio stampa)
Lo stand di Flydubai (foto ufficio stampa)
Lo stand di Flydubai (foto ufficio stampa)

Soddisfazione anche tra gli operatori che sono riusciti a superare il 40%, raggiunto ieri, delle prenotazioni disponibili per la nuova stagione. «Dobbiamo spendere energie e risorse nella promozione. Ancora oggi i turisti non conoscono le isole minori e non conoscono le ricchezze che possediamo nel territorio. Realtà come quelle di Carloforte o La Maddalena devono farsi valere perché il potenziale che abbiamo è immenso», raccontano gli albergatori, fiduciosi perché «a differenza dello scorso anno abbiamo già molte richieste anche per i mesi di bassa stagione».

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