Obiettivo: 60mila teu entro il 2022. Mira in alto la società del Gruppo Grendi che gestisce il terminal internazionale del Porto canale di Cagliari. I risultati della movimentazione degli ultimi giorni, con l’arrivo della mastodontica nave container Msc Shuba, fanno vincere la scommessa di rilancio dello scalo industriale.

Nei giorni scorsi il Gruppo Grendi a Cagliari è stato protagonista di molteplici scali sia sulla banchina Mito dello scalo industriale che sul terminal RoRo.

Il terminal Mito ha accolto la più grande nave portacontainer (circa 11mila Teu di carico nominale) mai approdata nel Porto Canale, occupandosi della movimentazione dei container vuoti. La nave ha effettuato oltre 2700 movimenti (5.312 Teu) tra container e portelloni di stiva.

“Abbiamo dotato il terminal gestito da Mito di 4 gru e 7 a portale gommato, equipment che ci consente già oggi di poter movimentare due navi di grandi dimensioni contemporaneamente», ha detto Antonio Musso, amministratore delegato di Mito-Mediterranean Intermodal Terminal Operator e di Grendi Trasporti Marittimi.

“Esprimiamo soddisfazione e vivo apprezzamento per il lavoro svolto da Mito, la cui attività, nel porto canale di Cagliari, sta consentendo e consolidando una vivace presenza di traffico contenitori che appare sempre più proiettata verso una crescita sia al livello nazionale che internazionale”, ha aggiunto il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, Massimo Deiana.

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