Borsa, Piazza Affari si sveglia nel finale (+0,6%) e sfiora i 20.500 punti
Al termine di una giornata trascorsa con un andamento debole - con gli investitori attenti alle minacce sui dazi provenienti dagli Usa e al dato dell'inflazione di marzo nell'Eurozona - le borse europee hanno rimontato nel finale.
Con l'eccezione (ancora una volta) di Londra, che ha chiuso in rosso a -0,63%, le principali piazze del Vecchio continente sono risultate tutte positive: Francoforte a +0,46%, Milano a +0,61% e Parigi a +0,65%.
A Piazza Affari - dove il Ftse Mib si è portato vicino ai 20.500 punti (nuovo massimo da gennaio 2016) - gli acquisti hanno premiato soprattutto Buzzi Unicem, all'indomani della diffusione dei conti 2016 (chiusi con un utile netto a 145,7 milioni); e Campari (+3,03%), che ha beneficiato della promozione di Goldman Sachs.
Guadagni anche per le utility, come Terna (+1,26%), Snam (+1,4%) e Italgas (+1,28%); e per alcuni titoli bancari, come Banca Generali (+2,64%) e Banco Bpm (+2,13%).
Per il resto, nel complesso del comparto finanziario, buoni rialzi anche per Unicredit (+1,19%), Ubi (+1,07%), Azimut (+1,81%), Assicurazioni Generali (+1,29%). Unipol finisce invece sotto la parità (-0,51%).
Le vendite odierne hanno però colpito in primis Leonardo-Finmeccanica (-1,34%) e Saipem (-1,25%), mentre si è assistito a un lieve calo delle quotazioni del petrolio, dopo la fiammata di ieri.
Tra i segni meno, in evidenza pure Tenaris (-0,43%), che ha subìto le prese di profitto dopo il +10% realizzato nelle ultime tre sedute.
Sull'obbligazionario, si allarga ancora lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si porta a quota 197 punti base. Con il rendimento del decennale italiano al 2,3% sul mercato secondario.