Bonus, proroghe e sospensione dei tributi: gli esercenti del nord Sardegna chiedono aiuto alla Regione
L'incontro fra i rappresentanti dell'associazione PENSA e il presidente del Consiglio regionale Pais550 adesioni di altrettante aziende in pochi giorni, in rappresentanza di 4200 dipendenti.
L'associazione P.E.N.SA (pubblici esercizi del nord Sardegna) cerca di dare voce ai gestori di bar, ristoranti e hotel, pesantemente colpiti dall'emergenza coronavirus.
Oggi primo importante riconoscimento per l'associazione: l'incontro ufficiale, stamattina a Sassari, nella sala conferenze della Regione in via Roma, col presidente del Consiglio regionale Michele Pais (accompagnato dal capogruppo della Lega Dario Giagoni).
Il presidente dell'associazione Marco Porqueddu e alcuni soci fondatori hanno sottoposto al presidente del Consiglio regionale un documento in cui si chiede un bonus di indennizzo per le categorie, una proroga della cassa integrazione per i dipendenti, la sospensione dei tributi comunali, la fornitura di dispositivi di protezione individuale in caso di ripartenze attività e il coinvolgimento sulle scelte che saranno adottate a breve dalla Regione sui settori.
"Un documento che non cadrà nel vuoto. - spiega Pais - Alcune delle proposte che mi sono state sottoposte stamattina dall'associazione faranno parte del pacchetto imprese che sta disponendo il presidente Solinas. Sulle altre cercheremo di dare risposte nell'immediato. Mi sembrano proposte condivisibili, da discutere chiaramente con le associazioni ufficiali di categoria".
Soddisfatti per ora i rappresentanti dell'associazione PENSA: "Sinora abbiamo trovato disponibilità nelle istituzioni regionali - afferma Roberto Sias, uno dei promotori dell'associazione - Cerchiamo di tutelare dei settori che stanno vivendo un momento a dir poco delicato. Ora dalle parole ci auguriamo il passaggio ai fatti. Le premesse sembrano buone".