Occorreva sposarsi prima o presentare la domanda secondo una gara di velocità: succede, infatti, che su sessanta istanze del bonus matrimonio inoltrate al Comune di Carbonia, capofila per il Distretto Plus Sulcis Iglesiente, solo 18 sono state accolte. L'amministrazione ha reso pubblica la graduatoria provvisoria degli sposini beneficiari delle disposizioni a sostegno delle celebrazione di matrimoni e unioni civili.

La misura, prevista da una legge regionale dello scorso luglio "rappresenta un interessante contributo - sottolinea il Comune di Carbonia - al sistema economico a seguito dell'emergenza da Covid ed è finalizzata a incentivare i matrimoni e le unioni civili". L'aiuto economico poteva raggiungere un massimo di 4.000 euro per cerimonia e alla fine sono stati erogati nel Sulcis Iglesiente poco meno di 67mila euro. Però chi è arrivato tardi è rimasto escluso: sono infatti giunte nel territorio 60 domande nell'arco di 5 mesi. Dieci erano totalmente prive di requisiti base, diciotto sono state accettate perché pervenute (tramite sistema a sportello) molto velocemente. E le restanti - benché ritenute valide - sono rimaste senza un euro, nella speranza che un aggiornamento della legge possa prevedere un'integrazione del fondo iniziale.
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