Sono un milione e mezzo gli evasori che percepiscono il reddito di cittadinanza. Lo dice l'ex presidente dell'Inps Tito Boeri rispondendo al suo successore Pasquale Tridico che lo aveva accusato di dire "castronerie".

"Mi sono limitato a riferire che ci sono stime attendibili svolte dall'Inps secondo cui la metà dei tre milioni di persone che percepiscono il sussidio sono evasori. Sono stime a mio giudizio plausibili, quando ero presidente avevo suggerito di aspettare l'Isee precompilato e l'incrocio della banche dati prima di varare il reddito di cittadinanza", replica Boeri.

"Oltre a raggiungere molti falsi poveri - continua Boeri - il reddito non raggiunge molti veri poveri e questo è forse il problema più serio. In più disincentiva il lavoro, se mi viene offerto un posto ogni euro del salario è sottratto al sussidio".

Secondo l'ex presidente dell'Inps il reddito di cittadinanza non andrebbe abolito ma "riformato analizzando accuratamente tutte le informazioni disponibili".

(Unioneonline/L)
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