Taglio del nastro per la Bitas, la Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna, che si aprirà domani alle 10 all’Hotel Catalunya, con l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa.

«Sarà un’importante occasione di confronto tra amministratori e operatori per sviluppare proposte e valutare la nascita di nuove iniziative e il consolidamento di reti locali. Necessita anche un bilancio di questo strategico segmento turistico, che negli ultimi anni si è sviluppato tanto da poter proporre una consistente offerta di turismo attivo. Un forte incremento di proposte, anche da parte di tour operatori internazionali», commenta l’assessore.

Tra i vari stand allestiti a Largo San Francesco fino al 26 marzo, ci sarà anche Anita, l’Associazione Naturista Italiana con la sezione affiliata di Sardegna Naturista.

Lo stand Anita sarà dedicato allo sviluppo del Distretto del Turismo Naturista della Sardegna, come forma di ecoturismo e turismo esperienziale, rispettoso della conservazione della natura e della tutela sostenibile delle aree naturali protette della Sardegna. Insieme ai cinque Comuni interessati, che hanno già istituito le spiagge naturiste autorizzate, verranno presentate le azioni di cura, di miglioramento dell’accessibilità per tutti, di fruizione turistica sostenibile, di promozione e marketing anche per l’allungamento della stagione e la diversificazione dell’offerta turistica.

«Si tratta dei Comuni di Alghero, Arbus, Muravera, San Vero Milis e Sassari – sottolinea Giampietro Tentori, presidente nazionale Anita – che stanno dando vita, con molta convinzione ed il supporto della nostra associazione naturista, ad una rete regionale virtuosa che comprende le rispettive spiagge di Baia delle Ninfe-Porto Conte, Piscinas, Porto Feraxi, Is Benas-Is Arenas e Porto Ferro, tutte collocate in aree naturali protette.

All’interno delle giornate della Bitas è stato promosso un incontro tra Anita, le Amministrazioni comunali coinvolte e la Regione Sardegna per lo sviluppo di un progetto (Programma INTERREG) di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia 2021-2027 per portare risorse europee e dare vita a un Distretto del Turismo Naturista della macro regione europea dell’Alto Tirreno che vede coinvolte la Toscana, la Liguria, la Sardegna, la Corsica, la Costa Azzurra e Nizza (Regione PACA), come destinazione mondiale di questa forma di turismo.

Un progetto innovativo e unico in Europa che scommette sulla qualità dei servizi, dei luoghi e delle relazioni per una vacanza vera e piacevole dentro la natura. «Vogliamo dare spazio e bella visibilità – afferma Giuseppe Ligios delegato algherese di Anita - alla prima rete degli operatori locali delle spiagge naturiste, che già collaborano con la nostra associazione mediante specifiche convenzioni, come “Naturist Beach Friendly” per lo sviluppo del turismo naturista, il ricettivo, la ristorazione, gli eventi culturali ed artistici e la valorizzazione ecosostenibile dei litorali della Sardegna».


 


 

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