Sardi sempre più appassionati di bici. Aumentano le persone che le usano per andare a lavoro, sono sempre di più e più lunghe le piste ciclabili, e crescono anche i servizi di bike sharing.

E la passione dei cicloamatori sardi fa alzare sui pedali anche le imprese. Sono ben 72 le realtà sarde della bicicletta, 18 delle quali artigiane, che danno lavoro a circa 200 addetti. Una crescita di oltre il 25% rispetto alle 57 imprese registrate nel 2016.

È la fotografia scattata dal dossier dell'Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, che ha rielaborato i dati Istat e Infocamere.

In particolare, 29 operano nella vecchia provincia di Sassari, 22 su Cagliari, 15 su Nuoro e 6 su Oristano.

A livello nazionale sono 3.081 le imprese in totale, cresciute del 2,6% in cinque anni: 7.371 gli addetti.

"Numeri che ci dicono come ci sia ancora tanta strada da fare, bisogna programmare e incrementare gli investimenti in questo settore, per farlo crescere e creare un'economia buona e pulita", commenta Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna.

Nell'Isola sei abitanti su mille usano la bici per i trasferimenti casa-scuola-lavoro. Pochi ancora, se si pensa ai 61 di Bolzano, i 49 dell'Emilia Romagna e i 45 del Veneto.

In crescita anche piste ciclabili e bike sharing: in Sardegna nell'ultimo anno abbiamo 13 chilometri e mezzo in più, ma sono partiti i finanziamenti per la "ciclovia della Sardegna", un anello da 1.200 chilometri. E altri sono i progetti, dalla ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara, nel Sulcis, ai sentieri di alta montagna per mountain bike lungo le antiche vie dei pastori del Supramonte. Quanto al bike sharing, è attivo a Cagliari, Sassari, Alghero e Carbonia.

(Unioneonline/L)
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