Tassi fermi per tutto il 2019 e, da settembre, un nuovo round di finanziamenti a lungo termine per il sistema bancario (le "Tltro").

Sono queste le principali novità annunciate oggi in conferenza stampa dal governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi, al termine del consiglio direttivo.

Il governatore ha dichiarato che ''si attende che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla fine del 2019 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l'inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine''.

Resta al minimo storico il costo del denaro. Il Consiglio direttivo dell'istituto ha deciso infatti di mantenere invariati i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%.

Dal mese di settembre e fino al 2021 è stata disposta una nuova serie di iniezioni di liquidità attraverso operazioni trimestrali di rifinanziamento a più lungo termine.

Con l'acquisto di titoli del quantitative easing che è stato interrotto a fine 2018, i prestiti a lungo termine e a basso tasso rivolti alle banche potrebbero rappresentare una decisa boccata di ossigeno per un'economia dell'area euro in forte rallentamento.

Le operazioni avranno cadenza trimestrale e ciascuna avrà una scadenza di due anni.

(Unioneonline/D-F)
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