L'aveva già detto Mario Draghi durante l'ultimo vertice dell'Unione Europea.

L'ha confermato Vitor Constancio, vice presidente della Banca Centrale Europea nel corso della presentazione del rapporto annuale della Bce.

«Lasciare l'unione monetaria incompleta ci rende troppo fragili e vulnerabili per essere in grado di fronteggiare futuri shock».

Ecco quindi che le prospettive di ripresa economica nella zona euro sono legate a filo doppio alla capacità dei Governi di procedere verso una maggior condivisione della politica economica.

Nella prefazione del rapporto annuale della Bce, il presidente Draghi ha anche sottolineato come le prospettive per l'economia mondiale siano circondate da incertezza e come l'inflazione sia ancora troppo bassa.

Un modo per contrastare questa pericolosa tendenza è quello di completare rapidamente l'unione bancaria con un sistema unico di garanzia dei depositi.

E questo nonostante la resistenza della Germania a condividere le risorse per la garanzia europea dei depositi bancari fino a 100 mila euro.
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