Delle banche i risparmiatori sardi sanno poco o nulla.

Eppure ogni anno investono centinaia di milioni di euro in strumenti finanziari proposti dai funzionari degli Istituti di credito.

Lo sostiene una ricerca condotta da Vittorio Pelligra, ricercatore di Economia politica dell'Università di Cagliari, con tre colleghi delle università di Berlino, Ludwigsburg e Otago, che ha fatto emergere anche l'urgenza di introdurre un codice deontologico per i consulenti finanziari.

Tra loro e i clienti si instaura spesso un rapporto simile a quello che esiste tra medico e paziente: il medico prescrive e il paziente segue la ricetta senza fiatare. Invece, almeno secondo la ricerca dell'Università di Cagliari, occorrerebbe una maggior educazione finanziaria.

Al punto che potrebbe addirittura diventare una materia da inserire nei programmi della scuola secondaria.

I particolari nel servizio di Maria Piga nelle pagine di Economia de L'Unione Sarda domani in edicola.
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