Oltre centomila visitatori sull’isola dell’Asinara nella stagione appena trascorsa, un dato positivo che soddisfa gli operatori del parco nazionale, circa 70 aziende impegnate a garantire i servizi turistici in un territorio, esattamente la metà del Comune di Porto Torres, apprezzato per le sue bellezze paesaggistiche e per il suo prezioso patrimonio storico.

Il 2023 ha registrato in termini quantitativi un consolidamento dei valori pre-pandemici ed un ritorno dei turisti stranieri (23,8%), in particolare tedeschi e francesi. Un dato interessante ha riguardato il settore del turismo esperienziale con una crescita significativa pari al 29,6 per cento con punte per il cicloturismo. Entra in gioco il turismo lento, alternativo a quello di massa, dove il rispetto della natura e dell’ambiente impedisce una presenza invasiva dei visitatori.

Martedì 21 novembre presso la sede del Parco Nazionale dell’Asinara si terrà il prossimo Forum permanente della Carta europea per il turismo sostenibile, con la presentazione e la condivisione dei dati relativi alla stagione turistica 2023 dell’intera area del Golfo dell’Asinara. Una stagione caratterizzata da un aumento della qualità e dell’apprezzamento da parte dei visitatori. Per il commissario straordinario Gian Carlo Muntoni e il direttore Vittorio Gazale: «Grazie alla scelta della Carta europea per il turismo sostenibile e il marchio di qualità del Parco, l’Asinara offre oggi un articolato sistema di visite certificate sia a mare che a terra, in armonia con l’ambiente. Sono una cinquantina le imprese che ad oggi possono vantare l’accreditamento e che stanno avviando il percorso con il secondo livello della Cets». Verranno in particolare presentate le elaborazioni della società Eager di Sassari, azienda specializzata nel settore turistico, basate su un campione di 20.122 utenti. In generale, il Parco Nazionale dell’Asinara conferma il ruolo di attrattore centrale per molti visitatori che scelgono il Nord-Ovest e, nello specifico, Stintino, Porto Torres e Castelsardo, con un’incoraggiante crescita di turisti alto-spendenti, ma anche un incremento della spesa associata ad alloggi e ristorazione. I dati psicografici rivelano che in molti di questi casi l’Asinara ha avuto un ruolo determinante nella scelta delle strutture ricettive e dei ristoranti nel territorio.

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