Anche gli artigiani sardi dei settori tessile, abbigliamento, calzatura, sartoria, occhialeria, gioielleria e componenti moda potranno partecipare al «Premio Maestri d’Eccellenza», iniziativa di Confartigianato, realizzata in collaborazione con il Gruppo LVMH, Fendi e Camera Nazionale della Moda Italiana, per valorizzare le imprese del lusso.
Con questo riconoscimento, equivalente a una somma da reinvestire nella propria attività, l’associazione di categoria punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della trasmissione del saper fare italiano, a preservare competenze uniche e a formare giovani talenti valorizzando la creatività e l’alta qualità manifatturiera espressa dagli artigiani in tutta Italia.
Alla competizione potranno partecipare artigiani, professionisti e imprese nate da almeno 12 mesi. Ciascuna azienda potrà candidarsi per una sola categoria. Per iscriversi c’è tempo fino al prossimo 14 maggio.
Tre sono i settori del concorso: «Maestro Artigiano d’Eccellenza», dedicato agli esperti che si sono contraddistinti per la qualità dei loro progetti, per il loro percorso professionale, per la strategia di sviluppo e la trasmissione di savoir-faire legati alla tradizione e al patrimonio italiano. Questo premio è rivolto ai professionist con almeno cinque anni di esperienza.

Il settore «Maestro Artigiano Emergente d’Eccellenza» è invece dedicato a talenti emergenti con un progetto promettente creato da meno di cinque anni. Infine, «Maestro dell’Innovazione d’Eccellenza» riguarda aziende e professionisti che si sono distinti per la loro capacità di innovazione, preservando conoscenze e competenze storiche e reinterpretandole in chiave moderna.
I selezionati verranno premiati nel corso di un evento che si terrà nel settembre 2023. 
«Il Premio Maestri d’Eccellenza – sottolineano Maria Amelia Lai e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – è un’ulteriore testimonianza dell’impegno di Confartigianato per valorizzare il saper fare ad arte, l’unicità delle competenze dell’artigianato e delle piccole imprese della moda.
Grazie alla prestigiosa iniziativa congiunta con LVMH, Fendi e Camera Nazionale della Moda Italiana anche nell’Isola puntiamo a consolidare questa ricchezza produttiva e a costruire per i giovani un futuro di lavoro in un settore che unisce antiche tradizioni, innovazione, attenzione alla sostenibilità per realizzare capolavori apprezzati in tutto il mondo”.
I NUMERI IN SARDEGNA – Secondo un’elaborazione realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna su dati Istat, nell’Isola i settori tessile, abbigliamento, calzature, sartoria, occhialeria, gioielleria e componenti sono rappresentati da 268 realtà artigiane (il 79,3%) sulle 338 micro e piccole imprese totali del territorio (115 dell’abbigliamento, 142 del tessile e 41 della lavorazione della pelle), con 539 addetti artigiani sui 798 complessivi nel settore.
A Cagliari le piccole imprese del settore sono 95 con 299 addetti, nel Sud Sardegna 41 con 64 dipendenti, a Oristano 36 per 82 lavoratori, nel nuorese 60 realtà per 84 impiegati e nel nord Sardegna 106 realtà con 269 addetti.
(Unioneonline/F)

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