"Bonus rincari” per tutti i lavoratori artigiani della Sardegna, 200 euro in busta paga per contrastare gli aumenti di energia, carburante e generi alimentari.

Lo stanziamento da 126mila euro è dell’Ebas (Ente Bilaterale Artigianato Sardegna): una misura “non risolutiva, ma un piccolo sostegno per le famiglie dei dipendenti”, afferma la presidente dell’ente Marina Manconi.

La presentazione delle domande è partita ieri, Ebas sottolinea come si tratti di un aiuto “tempestivo e senza burocrazia”.

A CHI È DESTINATO

Ne possono usufruire i dipendenti delle realtà artigiane dell’Isola dei settori alimentare, benessere, comunicazione, legno-arredo, moda, riparazione e manutenzione macchinari, ristorazione senza somministrazione, trasporto e logistica.

Altri requisiti: chi ne fruisce deve avere un Isee non superiore ai 20mila euro e i datori di lavoro devono aver contribuito per almeno 24 mesi di versamenti verso l’Ebas.

Il bonus sarà accreditato sul conto corrente dell’azienda che lo verserà direttamente nella busta paga del lavoratore.

I lavoratori devono inoltrare una pec a ebas.sardegna@pec.it con i seguenti documenti: la richiesta del bonus compilata assieme a documento d’identità e codice fiscale, l’attestazione Isee e la dichiarazione sostitutiva degli altri componenti del nucleo familiare (minori esclusi).

LE DICHIARAZIONI

Bonus rincari, commenta Marina Manconi, “perché volevamo rientrassero in questo sostegno non solo i rincari energetici ma anche quelli legati all’incremento dei costi del carburante, dei generi alimentari, dell’abbigliamento. Un modo per sostenere le famiglie dei lavoratori artigiani sardi, spesso monoreddito”.
“Un sostegno economico che l'ente vuole destinare ai dipendenti delle piccole aziende artigiane, che spesso non possono contare sui altri incentivi come nelle grandi realtà produttive”, afferma il vicepresidente  Ebas Federico Matta.
(Unioneonline/L)

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