Si è tenuta l'assemblea dei soci di Campidano Ambiente - la società a capitale misto che gestisce il servizio della raccolta dei rifiuti urbani a Selargius, Sinnai, Monserrato - per l'approvazione del bilancio di esercizio relativo all'anno 2018.

L'illustrazione all'assemblea fatta dal presidente Sandro Serreli ha evidenziato una perdita di esercizio di 183mila euro ,dovuta principalmente all'aumento delle imposte di esercizio, avendo imputato anche quelle anticipate, rilevate negli esercizi precedenti, nonché ad accantonamenti effettuati per per rischi ed oneri; nel contempo si è comunque registrato un ulteriore incremento del patrimonio netto di 210.624,00 euro portando lo stesso da 1.201.986 dell'esercizio 2017 al 1.412.610 euro dell'esercizio 2018.

Il disavanzo di esercizio, su proposta del presidente Serreli, è stato già ripianato. In parte svincolando quanto vincolato per il P.I.A. essendo nel frattempo pervenuto il finanziamento regionale ed in parte utilizzando, con esplicita rinuncia dei soci, gli utili derivanti dall'esercizio 2015 e non ancora distribuiti.

Con queste proposte il bilancio è stato approvato all'unanimità dall'assemblea dei soci Comuni di Monserrato, Selargius, e Sinnai e del Socio Privato Gesenu Spa.

"Il bilancio appena approvato ha evidenziato il buono stato di salute della società Campidano ambiente - hanno dichiarato il presidente Sandro Serreli e l'Amministratore delegato Franco Sassaroli - in quanto, nonostante gli accantonamenti effettuati, per motivi estranei alla ordinaria gestione delle attività sociali, è stato registrato un risultato prima delle imposte di +135.340 euro ed inoltre, anche in riferimento al fatto di aver registrato un ulteriore incremento del patrimonio netto del 17,52 per cento circa".

"La perdita di esercizio - hanno aggiunto - peraltro immediatamente ripianata facendo ricorso in parte agli utili degli esercizi precedenti, è più che altro frutto di una predisposizione prudenziale del bilancio, che rendono ancora più stabile la solidità strutturale della società".

"Il giudizio complessivo - hanno concluso - è ancor più positivo se visto anche rispetto ai dati sulla raccolta differenziata, che, nei primi mesi del 2019, ha visto Selargius e Monserrato superare la media del 78%, mentre Sinnai supera definitivamente la fatidica soglia del 70 per cento raggiungendo il 73 per cento".
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